Politica e istituzioni bulgare

Sistema Politico bulgaroLa Bulgaria è una repubblica parlamentare fondata sul principio della divisione dei poteri in legislativo, esecutivo e giudiziario. La Costituzione è la legge suprema del Paese.

Il Presidente

Il presidente è il capo dello Stato e ha i poteri generale di Comandante in Capo dell'esercito e Presidente del Consiglio di Sicurezza Nazionale. Le sue prerogative includono anche il conferimento di insegne, la denominazione di città, paesi ed aree geografiche, la promulgazione sulla Gazzetta di Stato di leggi approvate dall'Assemblea Nazionale, dove gli è permesso di imporre il proprio veto, et cetera.

Il Presidente viene eletto direttamente dall'elettorato, con un sistema di maggioranza, ogni cinque anni, con un massimo di due mandati da cinque anni l'uno. Un vicepresidente assiste il presidente.

Il presidente attuale è Georgi Parvanov (eletto il 22 gennaio 2002)

L'esecutivo

L'esecutivo è una prerogativa del Concilio dei Ministri, capeggiato dal primo ministro. Il primo ministro viene eletto dall'Assemblea Nazionale per un mandato di quattro anni, ed è tenuto a proporre la formazione del Gabinetto. Il primo ministro può suggerire rimaneggiamenti personali nel Gabinetto all'Assemblea Nazionale. Egli determina e nomina i governatori regionali, che sono il corpo dell'esecutivo nelle unità amministrative (regioni) corrispondenti. L'esecutivo è composto da tutti i ministri e dai posti delle commissioni, allo stesso piano dei ministri. Oltre ad essere il corpo maggiore dell'esecutivo, adotta e promulga alcuni atti di legislazione delegata – decreti, ordinanze, regolazioni, risoluzioni ed istruzioni, ed è autorizzato ad inizializzare l'adozione di leggi facendone una bozza, deliberando e rimandando il progetto di legge all'Assemblea Nazionale. L'Assemblea Nazionale può sciogliere il Gabinetto tramite un voto di sfiducia.

Il primo ministro è il sindaco di Sofia Boyko Borisov. E' stato nominato primo ministro di Bulgaria il 27 luglio 2009, in seguito alla vittoria (con una valanga di voti) del suo partito di centro-destra nelle elezioni parlamentari nazionali del 5 luglio. Ha preso il posto di Sergey Stanishev.

Borisov è nato il 13 giugno del 1959 nella piccola città termale di Bankya, 15 chilometri ad ovest di Sofia. Si è diplomato nel 1982 nella Scuola Superiore Specializzata del Ministero dell'Interno di Sofia, con un diploma di ingegnere in Equipaggio e Sicurezza dei Vigili del Fuoco, col grado di luogotenente.

Lo stesso anno, Borisov entrò nel Ministero dell'Interno, prima come comandante di pattuglia, e poi come comandante di compagnia al dipartimento dei Vigili del Fuoco del direttorato del Ministero nella città di Sofia. Nel 1985 divenne docente universitario all'Istituto Superiore per l'Addestramento degli Ufficiali e Ricerca Scientifica del Ministero dell'Interno, dove ricevette il dottorato dopo aver discusso una tesi sull'Addestramento Psico-Fisico della Squadra Operativa. Ha lasciato il Ministero nel 1990.

Nel settembre del 2001, Borisov venne nominato capo-segretario del Ministero dell'Interno e venne promosso colonnello. Nel 2002 venne promosso generale maggiore, e due anni dopo a generale di corpo d'armata.

Lasciò il posto di capo-segretario poco dopo che il nuovo governo a coalizione tripartita di orientamento socialista prese il potere nell'agosto 2005, e vinse le elezioni anticipate di sindaco a Sofia, l'ottobre dello stesso anno, come candidato indipendente. Venne rieletto nel 2007, in occasione delle elezioni governative locali regolari.

Nel frattempo Borisov aveva formato il suo partito di centro-destra nel dicembre 2006, “Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB)”, diventandone il leader informale. Il partito prese il maggior numero di voti in occasione delle prime Elezioni Parlamentari Europee (EP) di Bulgaria nel giugno 2007, ed infine si unì al Partito del Popolo Europeo nel febbraio del 2008.

Il GERB arrivò di nuovo primo alle elezioni EP del giugno 2009. Il successo più grande nella vita (meno di tre anni) del partito arrivò il 5 luglio 2009, quando stravinse alle elezioni parlamentari della Bulgaria. Il partito di Borisov ebbe il 40% dei voti, con un vantaggio di oltre il 20% sui socialisti che erano al potere, e si guadagnò così 116 dei 240 posti del Parlamento.

Il Presidente Georgi Parvanov affidò a Borisov l'incarico di formare il nuovo governo bulgaro il 16 giugno, ed una settimana dopo il primo ministro designato consegnò la sua proposta per il Gabinetto della minoranza.

Il suo governo venne approvato dal parlamento il 27 luglio con 162 voti favorevoli, 77 contrari ed un astenuto.

Rivolgendosi ai legislatori prima del voto, Borisov aveva indicato come priorità per il proprio governo l'aumento degli stipendi dei cittadini bulgari, la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione, una riforma giudiziaria e il ripristino della fiducia della EU nel Paese.

Legislativo

La legislatura è concentrata nell'Assemblea Nazionale, eletta con un sistema di rappresentazione proporzionale con suffragio universale, per un mandato di quattro anni. L'Assemblea Nazionale ha sede a Sofia, ed è provvista dalla Costituzione e dalle leggi di competenze generali per approvare ati statutori e risoluzioni, adottare dichiarazioni, et cetera.

Giudiziario

Il giudiziario è concentrato nel Concilio Supremo di Giudizio (SJC), i cui membri sono i rappresentanti delle tre istituzioni giudiziarie maggiori – la Corte, l'Ufficio del Procuratore e l'Investigazione. L'SJC è l'agenzia che assegna i posti a queste tre istituzioni. Nomina anche tutti i magistrati – giudici, procuratori della Repubblica e giudici esaminatori, e suggerisce al Presidente chi nominare ai posti di Suprema Corte di Cassazione, Alta Corte Amministrativa e Capo Procuratore. L'SJC consta di diversi tipi di membri – membri per legge e membri nominati dalle quote dell'Assemblea Nazionale ed i corpi giudiziari/giudici, Procuratori della Repubblica e giudizi esaminatori.