Siti UNESCO in Bulgaria

unesco bulgariaL’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) nel 1972, ha istituito un organismo atto a conservare e preservare particolari siti, località o proprietà che risultano di valore inestimabile per l’umanità intera. el nostro pianeta. Al momento, la Bulgaria conta nove siti Unesco, di cui sette di valore culturale e due di valore naturale. 

 
Chiesa di Boyana 
La chiesa di Boyana non è l'unico sito UNESCO presente nella capitale, Sofia, ma anche uno dei più più importanti e conosciuti dell'Europa orientale. Situata ai piedi del monte Vitosha, nel quartiere di Sofia Boyana, la chiesa  venne inclusa nel patrimonio dell'Umanità nel 1979 è nota per conservare al suo interno affreschi antichi di quasi otto secoli. Le immagini sono particolarmente belle ed espresse, giunte ai giorni nostri ben conservate e protette. Si nota la particolare espressività delle figure rappresentate, santi e martiri, re e regine. In totale, nelle pareti della chiesa sono rappresentate 240 immagini, opera di un artista il cui nome è stato scoperto solo di recente: Zograph Vassilii, del villaggio di Subonosha. Si ammirino in particolare la rappresentazione nota come 'il miracolo del mare', che richiama alla flotta veneziana, così come l'affresco raffigurante Costantino I di Bulgaria e Irene di Nicea.
 
Cavaliere di Madara 
Il Cavaliere di Madara si trova in un luogo molto insolito - un altopiano che si erge nel mezzo di una pianura che, se vista da ovest, assomiglia a una cascata pietrificata. Quasi invisibile a prima vista, si tratta infatti di bassorilievo scolpito nella roccia, risalente all'epoca medievale. La figura è scavata nella roccia a strapiombo in un altezza di 23 metri e simboleggia un trionfo militare. Il monumento risale al 710 d.C. durante il periodo di potere di Tervel, uno dei grandi Khan della Bulgaria, ed unico nel suo genere in Europa. Anno di iscrizione a patrimonio dell'Umanità 1979.
 
Monastero nella roccia di Ivanovo 
Affascinante complesso monastico situato in un paesaggio quasi irreale - massicci rocciosi, che abbracciano la pittoresca valle del fiume vicino alla città di Ruse. In verità si tratta di un gruppo di cappelle e chiese scolpite nella roccia. Monaci eremiti si stabilirono in quest'area nel corso del XI-XIV secolo, scavando celle, chiese e cappelle nella roccia. Nel tempo artisti di talento hanno abbellito questi luoghi con dipinti e affreschi realistici, squisiti per colore e composizione. Anno di iscrizione a Patrimonio dell'Umanità 1979.
 
Monastero di Rila
Il monumento più imponente del periodo di Rinascita Nazionale bulgara, è anche il più grande e famoso monastero della Bulgaria. Il monastero sorge in mezzo ad una bella e selvaggia valle del Monte Rila, a circa 120 km da Sofia. Venne fondato nel X secolo, più volte distrutto e ricostruito. Oggi affascina i visitatori per l'armoniosa dei suoi colonnati, la squisita architettura degli edifici, gli archi e le volte, le spaziose camere riccamente decorate con affreschi e iconostasi in oro placcato. Si noteranno tra gli altri la torre Hrelyu, del XIV secolo, le cinque cupole della Chiesa Beata Vergine e la cucina del monastero del XIX secolo. Anno di iscrizione a patrimonio dell'Umanità 1983.
 
Antica città di Nessebar 
Situata su una piccola penisola nelle immediate vicinanze della stazione balneare di Sunny Beach, costa del Mar Nero), Nessebar )o Nesebar) è un piccolo e grazioso gioiello, ricco in architettura e bellezza paesaggistica. Siamo di fronte ad una delle più antiche città d'Europa, che ancora conserva lo spirito di epoche e popoli diversi (traci, greci, romani, slavi, bizantini e bulgari). Oggi la città conta circa 10.000 abitanti, numeri che triplicano nell'alta stagione, vista la grande abbondanza turistica. La città ospita numerose chiese, tra cui alcune molto note (chiesa Santa Sofia, Basilica di Santa Madre di Dio Eleoussa, chiesa di Santo Stefano, chiesa di Cristo Pantocratore e diverse altre. Iscrizione della città a patrimonio dell'Umanità 1983. 
 
Tomba di Kazanlak 
Questa tomba è stata costruita per un ricco signore della Tracia nel IV secolo a.C. ed è parte di una necropoli molto più ampia, situata vicino Seutopolis, che fu capitale del re Seutes III. Gli affreschi perfettamente conservati sono una testimonianza unica di arte pittorica durante il periodo ellenico. Periodo iscrizione al patrimonio dell'Umanità 1979.
 
Tomba di Sveshtari
La tomba di Sveshtari si trova vicino alla città di Razgrad, in una regione dichiarata riserva archeologica (villaggio di Sveštari). La tomba è datata III secolo a.C. ma venne scoperta solo 3 anni prima la sua iscrizione a sito Unesco. La sua importanza è data in particolare dalle decorazioni interne, ricche ed elaborate (cariatidi, affreschi e decori vari). Iscrizione a patrimonio dell'Umanità 1985.
 
Parco Nazionale del Pirin
La rara bellezza delle montagne del Pirin, Bulgaria sud-occidentale, hanno da secoli attirato l'uomo e tuttavia continuano a rimanere un luogo quasi di difficile accesso. In circa 274 km² si estendono una sessantina di vette alpine, imbiancate di neve per la maggior parte dell'anno, al di sopra 2500 metri. Nel complesso sono presenti più di 176 laghi glaciali e le importanti foreste Pirin, che coprono più della metà superficie. Anno di iscrizione a patrimonio dell'Umanità 1983. Nel parco si trova una vasta varietà di specie vegetali e animale.
 
Lago di Srebarna 
Srebarna è un lago d'acqua dolce che si estende su una superficie di 600 ettari, a 16 km ad ovest della città di Silistra e poco distante dal fiume Danubio (a nord-est della Bulgaria). Il lago è parte della nota rotta migratoria euro-africana della Via Pontica e ospita cento diversi tipi di uccelli migratori che nidificano al suo interno, tra cui alcuni in via di estinzione, come il pellicano dalmata, il cigno reale, l'oca selvatica, il falco di palude.